La posta di che scuola

Uso dei Film a Scuola: Le Risposte della Community

28 Febbraio 2025


La Posta di CheScuola?!


La Posta di CheScuola?! nasce per rispondere a dubbi e difficoltà che incontrano alcuni genitori nella relazione con insegnanti e personale educativo.


Nella prima lettera prima LETTERA della nostra posta Paola chiede:


- È giusto che La Scuola usi film con contenuti emotivamente forti a fini didattici educativi? 


- Gli insegnanti dovrebbero avere una formazione specifica per accompagnare gli studenti in queste visioni?

- I genitori dovrebbero essere informati prima della proiezione dei film?


Ecco le risposte che sono arrivate!


Grazia Roncaglia

Maestra di Scuola Primaria


Io credo che la scuola debba offrire ai bambini canali di apprendimento diversi da quelli a cui sono già esposti a casa, dove spesso manca un filtro sui contenuti digitali.


Per questo motivo, ritengo che alcuni film possano essere strumenti educativi preziosi, se scelti con cura e utilizzati con un preciso obiettivo didattico.


Ad esempio, in terza mostro Stelle sulla terra, un film che aiuta a comprendere le difficoltà di apprendimento di un bambino dislessico e il valore dell’inclusione.


In quinta, propongo un film che tratta il tema del lavoro minorile e delle disuguaglianze sociali, raccontando la storia di un bambino costretto a lavorare in condizioni disumane per aiutare la sua famiglia. Questo film apre anche la possibilità di affrontare argomenti delicati come la pedofilia, sempre con il giusto approccio.


Penso che sia importante condividere con le famiglie la scelta di alcuni film, spiegando i temi che si vogliono trattare. Molti genitori, infatti, mi ringraziano perché non sanno come affrontare certe questioni con i propri figli.


Ciò non significa, però, che l’uso dei film debba diventare un’abitudine eccessiva o un sostituto della didattica. Ritengo sbagliato basare interamente l’insegnamento su proiezioni, come faceva una vecchia insegnante di mio figlio.


Inoltre, bisogna stare attenti ai messaggi che i film trasmettono: ad esempio, La vita è bella contiene un falso storico, facendo credere che furono gli americani a liberare i campi di concentramento, quando in realtà furono i russi.


Infine, vedo che spesso i bambini sono esposti a contenuti inappropriati senza controllo, come la serie Squid Game, che anche se non vista direttamente viene discussa e imitata a scuola.


Questo dimostra che il vero problema non è la visione di un film con uno scopo educativo, ma la mancanza di un filtro sui contenuti a cui i bambini accedono liberamente.




Silvia Spinelli

Psicoterapeuta e Formatrice


L'uso dei film in classe può essere un'opportunità educativa preziosa, ma richiede equilibrio.


Gli insegnanti devono scegliere film adatti all'età degli studenti, informare i genitori e preparare le classi alla visione.


È fondamentale aiutare gli studenti a gestire le reazioni emotive, promuovendo la discussione e l'elaborazione, senza proteggere eccessivamente dalla realtà.


L'obiettivo è educare e sensibilizzare, creando un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante.


I miei consigli per genitori e insegnanti potete trovarli in un precedente articolo


Martina Fracastoro

Prof.ssa di Scuola Secondaria di Secondo Grado


La mia opinione personale è che l'uso dei film in classe sia uno strumento didattico prezioso, ma che richieda un'attenta riflessione e una gestione responsabile.


Credo fermamente che i film possano trasmettere messaggi potenti e stimolare discussioni significative, soprattutto su temi complessi come l'educazione civica. Tuttavia, sono consapevole dei potenziali rischi e delle sfide che questo approccio comporta.


Penso che sia fondamentale che noi insegnanti visioniamo attentamente i film prima di mostrarli in classe, informandoci sulle possibili reazioni che potrebbero suscitare negli studenti. Inoltre, ritengo essenziale preparare gli studenti alla visione, fornendo loro un contesto adeguato e stimolando la loro curiosità. Dopo la visione, è importante dedicare tempo alla discussione e all'elaborazione delle emozioni e delle idee suscitate dal film.


Sono convinta che l'uso di estratti mirati possa essere particolarmente efficace, consentendoci di concentrarci su specifici obiettivi didattici. Tuttavia, non escludo la possibilità di mostrare film integrali quando lo ritengo opportuno, soprattutto se il film ha un valore artistico o narrativo significativo.


Credo che l'esperienza di andare al cinema con la classe possa essere un'occasione speciale per gli studenti, offrendo loro un'esperienza condivisa e memorabile. Tuttavia, è importante che noi insegnanti prepariamo gli studenti a comportarsi in modo adeguato durante la proiezione.


Sono consapevole che le reazioni degli studenti ai film possono variare notevolmente, e che alcune scene o temi potrebbero risultare disturbanti per alcuni di loro. Tuttavia, ritengo che anche le reazioni negative possano essere preziose, offrendo l'opportunità di affrontare temi difficili e di sviluppare la capacità di pensiero critico.


Credo che sia utile avere a disposizione risorse e strumenti che ci supportino nella scelta e nell'utilizzo dei film in classe. Una banca dati di film consigliati, simile a quella esistente in Francia, potrebbe essere un valido supporto. Inoltre, ritengo che lo scambio di esperienze e di buone pratiche tra colleghi sia fondamentale per migliorare la nostra capacità di utilizzare i film in modo efficace.


In conclusione, sono convinta che l'uso dei film in classe possa arricchire l'esperienza di apprendimento degli studenti, ma che richieda un'attenta pianificazione e una gestione responsabile. Continuerò a utilizzare questo strumento didattico, cercando di bilanciare i benefici e i rischi, e di adattare le mie scelte alle esigenze e alle caratteristiche dei miei studenti.


Silvia Di Paola

Psicoterapeuta e Psicologa Scolastica


Come psicologa ci tengo a ricordare che i contenuti di film e videogiochi sono classificati a seconda delle età proprio perché a seconda della fase di sviluppo in cui si trova il bambino ci sono contenuti adatti ed altri no.


Così come non ci sogneremo mai di dare ad un neonato un piatto ci acciughe al verde, dovremmo porre la stessa attenzione sui contenuti a cui li esponiamo in tutto il corso del loro sviluppo.


Lavorando nelle scuole mi trovo sempre più spesso a dover constatare come bambini delle scuole primarie vengano esposti in famiglia a contenuti violenti come Mare Fuori o Squid Game.


Diverse ricerche, come quella di Albert Bandura nel 1961,  ci mostrano come il comportamento aggressivo dei bambini può essere appreso per imitazione.


Bandura e l'apprendimento sociale per imitazione - YouTube

LA BAMBOLA BOBO - YouTube


La scuola come Ente Educativo dovrebbe avere la stessa attenzione scegliendo con cura i contenuti da fare vedere in classe


Scene violente hanno un impatto sullo sviluppo emotivo dei bambini che potrebbero riportare livelli maggiori di timore nei confronti del mondo che li circonda, oppure dimostrare una minore sensibilità nei confronti della sofferenza altrui