31 Gennaio 2025
La prima lettera nella Rubrica La Posta di CheScuola?! è quella di una mamma che si interroga sull’uso dei film a scuola, specialmente quando trattano argomenti molto forti per i ragazzi.
L’uso di strumenti didattici come i film può suscitare dubbi tra i genitori, soprattutto quando le immagini e i temi affrontati risultano particolarmente impattanti per bambini e ragazzi.
"Mio figlio di 15 anni è tornato da scuola visibilmente turbato dopo aver visto in classe un film proposto dall'insegnate e vietato ai minori, con scene di violenza che lo hanno colpito molto. Il Film visto in classe è Boys Don't Cry nella sua versione integrale.
Questo episodio mi ha fatto riflettere su una questione più ampia e cioè l’uso dei film a scopo didattico ed educativo.
Proprio questa settimana, in occasione del Giorno della Memoria, so che in molte scuole – anche primarie – vengono proiettati film sulla Shoah, spesso emotivamente forti per i bambini.
Come genitore, mi chiedo se gli educatori che scelgono questo mezzo come strumento didattico abbiano chiaro il messaggio educativo che vogliono trasmettere e se siano formati a gestire le emozioni che nascono nei bambini e ragazzi.
E' corretto che la scuola utilizzi strumenti emotivamente così impattanti sui bambini e ragazzi?
Qual è l'obiettivo educativo di ciò?
Ogni soggetto reagisce in maniera diversa di fronte a scene violente o drammatiche, e credo che la famigli debba quantomeno essere informata a priori in maniera tale da decidere come supportare al meglio la sensibilità del proprio figlio.
Quando a me è successo di vedere mio figlio turbato per le immagini viste in classe ne ho parlato al consiglio di classe in maniera molto serena sperando in un confronto con insegnati e i genitori ma sono stata giudicata troppo protettiva.
Altri genitori si sono trovati in situazioni simili? Cosa ne pensate"
Cosa ne pensi?
Ecco alcune delle risposte che ci sono arrivate,
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