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17 Giu
2025
Educare al Presente

Didattica e Apprendimento Per tutte le età

Educare al Presente

Educare al Presente  Educare al Presente per Accompagnare nell’Adesso. Viviamo in un tempo scolastico (e sociale) che sembra sempre proiettato in avanti. Ogni fase della crescita — dall’infanzia all’adolescenza — è vista come una preparazione per quella successiva: un continuo allenamento a ciò che verrà. La scuola dell’infanzia prepara alla primaria, la primaria alla secondaria, la secondaria al “mondo reale”. Ma in questa corsa in avanti rischiamo di perdere ciò che abbiamo davanti: bambini e adolescenti nel loro presente. Questo meccanismo non è neutro. È lo specchio di un paradigma più ampio, una società che genera ansia, che misura il valore sulla prestazione e sull’efficienza, e che ci abitua a sentirci sempre inadeguati all’oggi, eternamente incompleti, proiettati verso un ipotetico “dopo” in cui saremo finalmente pronti, competenti, all’altezza. Anche l’educazione, se non vigila, rischia di diventare parte di questa macchina: preparando le nuove generazioni a essere "qualcosa" domani, invece di sostenerle a essere  oggi. Questa riflessione nasce allora dall’urgenza di ritrovare uno sguardo educativo capace di stare, di sostare, di onorare il tempo che bambini, adolescenti e giovani abitano ora. Non solo prepararli a “diventare”, ma accompagnarli nell’essere. Li prepariamo sempre per qualcosa che verrà. Per la scuola dell’infanzia, per le elementari, per le medie, per le superiori. Come se la vita fosse un’attesa, una lunga anticamera del futuro. Ma loro — i bambini, i ragazzi  — vivono ora. Vivono in un tempo che non rimanda, in un istante che chiede presenza, non promesse. E noi? Noi corriamo avanti, costruiamo scalette, programmi, obiettivi, dimenticando che la preparazione vera non è solo proiezione verso il domani, ma nutrimento oggi, da vivere con il corpo, il cuore, la mente. Non chiedono di essere pronti per domani. Chiedono sguardi, mani, parole che sappiano stare nell’oggi. Chiedono adulti capaci di fermarsi e di camminare con loro nel tempo in cui sono. Perché l’infanzia,  non è solo preparazione. È vita piena, è radice, è presente. E se non lo onoriamo adesso, che futuro prepariamo? Seminare il Presente Preparare al futuro non vuol dire anticipare la vita, ma seminare nel presente ciò che può fiorire nel tempo giusto. Significa offrire esperienze che nutrono, non per spingerli avanti, ma per radicarli dove sono. Perché la crescita in ogni sua fase ha un senso profondo, e ciò che il bambino accoglie ora, con il corpo, il cuore e il pensiero, diventa seme di un domani che crescerà senza forzature. Accompagnarli non è portarli altrove, ma restare accanto a loro, nel tempo in cui vivono. Ed è lì — nell’oggi pieno e vivo — che il futuro inizia davvero a respirare. Francesca Merlo Approfondimenti e Letture Daniel J. Siegel – 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino Offre approcci basati sulla neurobiologia per comprendere e supportare lo sviluppo emotivo e cognitivo dei bambini, enfatizzando l'importanza del presente nell'apprendimento. John Dewey – Esperienza e educazione L'esperienza diretta e il coinvolgimento attivo siano essenziali nell'apprendimento, mettendo in luce l'importanza del presente nell'educazione. Michaela Glöckler – Le doti e gli impedimenti dei bambini Consigli pratici per comprendere e accompagnare le diverse fasi dello sviluppo infantile, sottolineando l'importanza di un'educazione che rispetti il presente del bambino. Janusz Korczak, Quando ridiventerò bambino, Romanzo su ricordi dolci amari di quella fanciullezza che, tanto sognata quanto ridesiderata, ha determinato il nostro presente  Carl R. Rogers – Libertà nell'apprendimento L'importanza di un ambiente educativo che favorisca la libertà e l'autonomia dell'apprendente, centrando l'attenzione sul presente e sull'esperienza diretta. Si trova sui canali di libri usati ma è un testo molto significativo Maria Montessori – Il metodo della pedagogia scientifica applicato all'educazione infantile nelle Case dei Bambini Come l'ambiente e l'approccio educativo possano favorire lo sviluppo naturale del bambino, rispettando i suoi tempi e il suo presente.

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10 Giu
2025
Disegnare senza Contorni

Didattica e Apprendimento Per tutte le età

Disegnare senza Contorni

Disegnare senza Contorni: Liberare la Fantasia oltre i Compiti delle Vacanze Il Tempo della Pausa: Apprendimento che Diventa Acquisizione È proprio nel tempo della pausa, nel tempo sospeso dell’estate, che ciò che si è appreso durante l’anno scolastico può finalmente sedimentare. Quando la scuola si allenta e il ritmo si fa più lento, si apre uno spazio prezioso: quello in cui l’apprendimento smette di essere solo nozione o esercizio, formule ripetute o testi rivisitati e può trasformarsi in in immagini interiori, in pensieri che si aprono, in acquisizione profonda. È in questa sospensione apparente che il sapere trova il tempo di radicarsi, di diventare parte di sé. Il Paradosso del “Libro per le Vacanze” Eppure, quando si apre il tradizionale "libro per le vacanze", l’ex sussidiario che accompagna ancora oggi milioni di bambini nei mesi estivi, ci troviamo di fronte a un paradosso. Anche lì, anche in quel tempo apparentemente libero, al bambino viene imposto un compito silenzioso ma potente: restare dentro i confini. Confini visivi, in questo caso. Le pagine di quei libri spesso propongono disegni già tracciati, già delimitati da linee nere spesse. Al bambino si chiede di colorare. Ma non di creare. Non di inventare. Di riempire. Colorare “bene”, senza uscire dai margini. Usando magari i pennarelli, strumenti che per loro natura non permettono sfumature. Il risultato? Un colore piatto, uniforme, che non lascia spazio all’ombra, alla luce, alla profondità del sentire. Perché Colorare Dentro i Margini? Ma ci siamo mai chiesti perché proponiamo questo tipo di esercizio visivo e simbolico ai bambini? Quale idea di educazione, di apprendimento, di infanzia c’è dietro questo gesto quotidiano e apparentemente innocuo? La risposta, a una prima lettura, sembra pratica: è più semplice da progettare, da stampare, da spiegare. La consegna è chiara: colora stando nei bordi. Ma è davvero solo una questione di comodità? O c’è qualcosa di più profondo — e più preoccupante — che si cela dietro questo modello? Il Coraggio di Rinunciare al Confine Quello che stiamo precludendo al bambino, con questi compiti visivi standardizzati, non è solo l’occasione di esprimere la propria creatività. È la possibilità di attingere alla propria fantasia, alla propria interiorità, al linguaggio dell’immaginazione. Disegnare senza contorni non è un gesto caotico: è una forma di pensiero. È la possibilità di dare forma a emozioni, a ricordi, a desideri che non necessariamente devono essere tradotti in parole. È un accesso diretto alla parte più autentica del sentire, del percepire. Quando tutto è già tracciato, il bambino non è più autore, ma solo un esecutore. Allora, forse, vale la pena fermarsi un attimo e riformulare la domanda. Non “cosa dobbiamo far fare ai bambini durante l’estate?”, ma piuttosto: “a quale esperienza interiore vogliamo dare spazio?”. Educare significa capire quando lasciare margini e quando avere il coraggio di rinunciare ai contorni. Francesca Merlo

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9 Giu
2025
Valutazione Scolastica: Oltre i Voti, Dentro l’Apprendimento

Didattica e Apprendimento Per tutte le età

Valutazione Scolastica: Oltre i Voti, Dentro l’Apprendimento

Valutare davvero: oltre i Voti, dentro la Crescita Nel panorama pedagocico-educativo di oggi, parlare di valutazione scolastica significa entrare in un campo di tensione tra norme, abitudini e verità scomode.Nella scuola statale italiana, i giudizi seguono griglie ministeriali, criteri standardizzati, rubriche e indicatori. Apparentemente oggettivi. Ma dietro quei numeri e quelle frasi fatte, quanto cogliamo davvero dell’evoluzione di un bambino? di un fanciullo? di un ragazzo? In metodi pedagogici alternativi  la valutazione cambia volto: è narrativa, osservativa, profondamente relazionale Ma non per questo è "morbida". Anzi: implica un lavoro più profondo, impegnativo, che coinvolge mente, cuore e coscienza educativa. Valutare non è Assegnare un Voto. È Dire: Ti Vedo! Chi valuta cosa? Come? E soprattutto: perché? Spesso la valutazione è ridotta a un atto burocratico, rassicurante per gli adulti, ma poco significativo per chi apprende. È tempo di chiederci: stiamo valutando l’apprendimento o solo l’esecuzione? Stiamo leggendo i progressi o semplicemente “correggendo gli errori”? Insegnanti e Studenti: Ruoli da Ripensare In un modello statico, l’insegnante "giudica" e lo studente "subisce". In un approccio evolutivo, entrambi sono parte attiva del processo di apprendimento/valutativo: Osservare, ascoltare, documentare, riflettere Valutare diventa così un atto di responsabilità condivisa, dove: l’adulto smette di rifugiarsi in formule preconfezionate l'allievo non viene ridotto a una media aritmetica la parola scritta diventa ponte tra vissuto e crescita Strumenti: non solo Compiti e Verifiche Valutare significa documentare il pensiero, dare forma all’invisibile. Osservazioni sistematiche Portfolio individuali Autovalutazioni e diari di bordo Colloqui riflessivi Narrazioni autentiche (e non solo giudizi generici come "partecipa con interesse") Ogni strumento, se usato con consapevolezza, può illuminare l’unicità del percorso di apprendimento. Valutare è un Atto di Cura Valutare, nel senso più autentico, non è mai un gesto neutro. È un atto di sguardo, di presenza, di scelta. Significa decidere che cosa osservare, che cosa nominare, che cosa restituire a uno studente sul proprio cammino di crescita e di apprendimento Ogni volta che come educatori, maestri, docenti valutiamo uno studente diciamo qualcosa di lui: qualcosa che gli appartiene, qualcosa su cui lavorare, qualcosa da affinare; qualcosa su cui riflettere e rivedere, o forse da lasciare sedimentare per riprenderla più avanti. Valutare, allora, non è un punto fermo: è un invito a proseguire, a riguardarsi con occhi nuovi, a non interrompere il dialogo con sé stessi e con chi accompagna il cammino. Per questo non basta un numero o una sigla burocratica. La valutazione vera richiede tempo, ascolto, consapevolezza. È un gesto che plasma relazioni, identità, visioni dell’apprendere e, in fondo, la fiducia che ognuno ripone in sé stesso. Le realtà scolastiche spesso riducono la valutazione a misura, controllo e rendimento. La vera sfida della scuola di oggi è restituire profondità, autenticità e significato alla valutazione. Non si tratta di abolire ogni criterio, ma di scegliere consapevolmente cosa misurare e perché. Una buona valutazione non punta a classificare gli studenti, ma a leggere il loro percorso, a coglierne le direzioni, le fatiche, le potenzialità. Non chiude un processo: lo apre. Non dice soltanto quanto hai fatto, ma come lo hai fatto e dove puoi spingerti ad andare. E se la valutazione non servisse a giudicare, ma a riconoscere? Se fosse il momento in cui uno studente si sente visto non per quello che sa ripetere, ma per ciò che sta diventando? Francesca Merlo

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Nidi e Scuole in Primo Piano

Asilo Onorato Morelli
Asilo Onorato Morelli
VIA ASILO 3, Torino (TO)

Nel pittoresco borgo di Cavoretto, a Torino, si nasconde la Scuola dell'Infanzia Onorato Morelli, un’ oasi di apprendimento per i bambini dai 3 ai 6 anni in un ambiente sereno e lontano dal caos cittadino.  Situata a soli cinque minuti di auto dalla fermata metro Carducci, questa scuola offre l’opportunità di crescere in uno spazio d’altri tempi, dove si respirano aria pulita e una quotidianità che scorre lenta. Il benessere al centro, dunque, declinato in una pluralità di servizi: una cucina interna, dove ogni giorno vengono preparati piatti freschi, pensati dal nutrizionista, e attività motorie settimanali con la presenza di una psicomotricista. Quello che distingue in modo unico questa scuola è l’offerta di attività stimolanti, radicate in una routine accogliente che permette ai bambini di crescere con sicurezza e autonomia.  Dall'esperienza nell'orto alle lezioni con un insegnante d’inglese che arriva da un paese lontano, senza dimenticare di muovere il corpo ed esplorare i dintorni della scuola. Ogni apprendimento si consolida attraverso il fare ed anche le cose più astratte, come l’esser gentili e collaborare, diventano gesti concreti di una quotidianità che offre l’esempio prima ancora d’insegnare. A partire da settembre 2024, i genitori saranno agevolati nel trasporto dei piccoli con l'introduzione di una navetta speciale. Direttamente alla fermata dell'Ospedale Molinette, un'educatrice qualificata attenderà i bambini per accompagnarli a scuola, trasformando i 5 minuti di viaggio in un’occasione per divertirsi e socializzare. Insomma, un bel modo di sentirsi a Casa prima ancora di arrivarci!  Per garantire un apprendimento efficace dell’Inglese, la Scuola ha adottato il metodo Jack & Jill, una metodologia che favorisce un processo naturale di acquisizione linguistica attraverso un'immersione graduale e divertente. Due mattine a settimana, rispettando il ritmo di ogni bambino, ci si concentra su ascolto e comprensione, per sviluppare nel tempo l'abilità di comunicare con la stessa naturalezza di chi con quella lingua è cresciuto. Se è bella la libertà di andare ovunque, non è da meno quella di sapere da dove veniamo: tra le peculiarità di questa Scuola dell’Infanzia c’è la proposta di un’educazione diffusa, che coinvolge la comunità del borgo, creando un ambiente di apprendimento autentico dove i piccoli incontrano i grandi del posto e da questi imparano le storie dei luoghi e i segreti dei saperi. L'attenzione al territorio è qualcosa che a noi come Asilo Morelli sta molto a cuore, perché è grazie a questa connessione che, 140 anni fa, la Scuola ha visto la luce. Fondata per rispondere alle esigenze della comunità, nel 1883 aprì le sue porte grazie ad opere di beneficenza, accogliendo più di 80 bambini.  Quello spirito di comunità continua a essere vivo oggi, nelle persone che collaborano con la Scuola, e si fa ancora più tangibile durante le feste e le ricorrenze speciali, dove decine di educatori e genitori si mettono in gioco, cucinano torte e le vendono in piazza per finanziare progetti più grandi. Per i bambini, prendere parte a tutto questo è senza dubbio un’occasione imperdibile, e prima ancora una lezione esemplare, sulle cose straordinarie che si possono fare quando ci sono il desiderio e la determinazione di fare Insieme.

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Clorofilla - Nido
Clorofilla - Nido
Via Cesare da Sesto, 5 Milano, Milano (MI)

Il Nido-Scuola Clorofilla, è un luogo dove la centralità del gioco e l'importanza della creatività si fondono con i processi educativi. Ci impegniamo con passione per promuovere una continuità educativa che supporta una progettualità estesa per sei anni di formazione e sviluppo. Questo periodo rappresenta una fase fondamentale per la costruzione dell'identità e la scoperta dei talenti individuali dei bambini, ed è per questo che ci dedichiamo totalmente per offrire un'educazione che abbraccia l'intero arco di crescita. Le peculiarità del nostro approccio emergono attraverso una cura meticolosa per i tempi e i modi di apprendimento. Progettiamo spazi che rispondono alle diverse esigenze dei bambini, in cui la dimensione della "cura" si intreccia con la progressiva promozione dell'autonomia. Dedicando un'attenzione speciale ai lattanti, i bambini che iniziano il percorso presso il nostro nido tra i 6 e gli 11 mesi, garantiamo risposte personalizzate che considerano anche le loro necessità fisiologiche per sonno e alimentazione. Siamo convinti che il sostegno alle relazioni, all'apprendimento e all'autonomia possa essere fornito creando un ambiente accogliente, in cui ciascun bambino si senta libero di esprimere se stesso, sperimentare la socialità e partecipare al gruppo in modo naturale. Questo approccio favorisce la costruzione della conoscenza individuale e il crescere insieme come gruppo. Preferiamo non delineare un rigido programma giornaliero, ma piuttosto collaborare con i bambini nella creazione di una giornata educativa. Questa giornata abbraccia routine, momenti di cura, di apprendimento, di individualità e di relazioni, che consideriamo tutti elementi di pari importanza nel nostro progetto educativo. Ogni giornata viene documentata attraverso diari di sezione, quaderni di approfondimento, pannellature e allestimenti visivi: strumenti questi che ci permettono di condividere con i genitori, giorno dopo giorno, il percorso di crescita e apprendimento dei loro bambini all'interno del nostro Nido

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La Masera
La Masera
Via Carpanea 8, San Raffaele Cimena (TO)

Il Progetto di istruzione familiare La Masera nasce come frutto dell'associazione Yandre: un luogo di incontro e aggregazione che promuove uno stile di vita sano e in armonia con la natura, rispettando le persone e l'ambiente circostante. Fondata da Yarcie ed Andrea, l'associazione è nata dalla consapevolezza dell'importanza di vivere immersi nella natura, stabilendo un legame profondo con la terra e abbracciando il ritmo delle stagioni. La famiglia di Yarcie ed Andrea è al centro di questo progetto, e si propone di offrire un ambiente accogliente dove altre famiglie possano sentirsi a loro agio e condividere gli stessi ideali. La Yandre Aps si occupa di organizzare centri estivi e raduni per i minori, offrendo attività legate al benessere come lo yoga, la mindfulness, l'educazione emotiva, le arti e la musica. Inoltre, l'associazione organizza eventi rivolti alle famiglie, promuovendo incontri che coinvolgono tutte le figure che ruotano attorno alla vita di un minore, al fine di renderle consapevoli del loro ruolo. Inoltre, la Yandre offre il proprio sostegno a ragazzi sospesi dalla scuola per motivi disciplinari, collaborando con un gruppo di genitori per un progetto parentale di ispirazione antroposofica. La collaborazione e la creazione di una rete sono il fulcro del nostro progetto. L'associazione crede che solo uniti sia possibile raggiungere i propri obiettivi e aiutarsi reciprocamente. Chi sceglie di partecipare alle attività dell'associazione I clienti della Yandre lo fa per la qualità, la serietà e l'empatia che viene loro dedicata. Molti di loro ritornano ogni anno e sono costantemente aggiornati sulle attività dell'associazione.

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Piccole Scuole Vive
Piccole Scuole Vive
Ostia Antica Via Capo due Rami 173, Roma (RM)

‘’ Piccole Scuole Vive’’ è una rete di progetti educativi, scuole e professionisti dell’educazione nata con l’intento di dialogare e collaborare per camminare insieme verso un orizzonte comune.

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SerenaMente Matematica
SerenaMente Matematica
Via Beinette 16, Torino, Torino (TO)

Sei stanco di farti sopraffare dalla Matematica? Senti che i numeri sono un ostacolo insormontabile? Non preoccuparti, non sei solo! "Molte persone provano ansia e paura di fronte a questa materia, ma con il giusto supporto è possibile superare le difficoltà e scoprire un nuovo modo di relazionarsi con la Matematica".     Il Nostro Approccio Il Nostro Metodo si basa su un approccio personalizzato, volto a individuare le specifiche difficoltà dello studente e a lavorare su di esse in modo graduale e sicuro.     Attraverso esercizi mirati, spiegazioni chiare e un ambiente di apprendimento positivo, ti aiuteremo a: ·        Superare l'ansia e la paura della matematica imparerai a gestire lo stress e a sviluppare una mentalità più positiva; ·        Sbloccare il tuo potenziale scoprirai che la matematica può essere divertente e stimolante, e che hai tutte le capacità per eccellere; ·        Rafforzare la tua autostima acquisirai fiducia nelle tue capacità e imparerai a valorizzare i tuoi successi; ·        Migliorare i tuoi risultati scolastici raggiungerai gli obiettivi che ti sei prefissato e otterrai risultati sempre migliori. A chi ci rivolgiamo ·        Studenti di ogni età che hanno difficoltà con la Matematica, Fisica e Statistica; ·        Adulti che desiderano migliorare le proprie competenze matematiche per motivi personali o professionali; ·        Chiunque voglia superare la paura dei numeri e ritrovare per sempre la fiducia in sé stesso; ·        Studenti di Scienze della Formazione Primaria che desiderano aumentare le possibilità lavorative insegnando al meglio Matematica dopo la Laurea.     Perché scegliere Noi! ·        Esperienza: Siamo insegnanti con anni di esperienza nell'insegnamento della matematica e nella gestione delle difficoltà degli studenti. ·        Passione: Amiamo la matematica e siamo appassionati del Coaching che ci permette di aiutare gli altri a scoprirne la bellezza; ·        Personalizzazione: Adattiamo il nostro insegnamento alle esigenze specifiche degli studenti, creando un percorso personalizzato; ·        Approccio positivo: Creiamo un ambiente di apprendimento sicuro e incoraggiante per imparare senza paura di essere giudicato e superare per sempre l’ansia della Matematica.     Cosa Offriamo ·        Lezioni individuali e di gruppo nella sede di via Beinette 16, Torino ·        Lezioni Individuali e di gruppo Online ·        Lezioni individuali e di gruppo a domicilio a Torino o prima Cintura     Contattaci per una lezione di prova gratuita per Raggiungere Finalmente i tuoi obiettivi! Email: serenamente.matematici@gmail.com, Tel 3779489586

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La mission di CheScuola

Se stai cercando un'unità formativa potresti avere diversi bisogni e aspettative. Alcuni di questi potrebbero includere:

  • Informazioni chiare e complete

    Le famiglie desiderano avere accesso a informazioni dettagliate sull'offerta formativa, inclusi programmi educativi, attività extra-scolastiche, costi, orari, e requisiti di iscrizione.

  • Facilità di accesso

    Le famiglie cercano un modo semplice e veloce per reperire le informazioni necessarie senza dover navigare attraverso procedure complesse o siti web disorganizzati.

  • Orientamento

    È importante per le famiglie essere guidate nel vasto panorama dell'offerta formativa per poter fare scelte informate e adatte alle esigenze dei propri figli.

  • Trasparenza e affidabilità

    Le famiglie vogliono poter contare su informazioni accurate e aggiornate per poter prendere decisioni informate e sicure.

  • Supporto e assistenza

    Potresti avere bisogno di supporto nel processo di scelta dell'unità formativa più adatta alle esigenze dei tuoi figli, compresa la consulenza educativa o l'orientamento personalizzato.

  • Comunicazione efficace

    Le famiglie apprezzano la comunicazione chiara ed efficace da parte delle unità formative, che includa risposte tempestive alle domande e un dialogo aperto e costruttivo.

Assicurare la soddisfazione di questi bisogni può contribuire a creare una relazione di fiducia e collaborazione tra le famiglie e le unità formative, facilitando un ambiente educativo positivo e stimolante.

Il Portale Che Scuola?! si impegna a facilitare l'accesso alle informazioni necessarie per le famiglie in modo rapido e semplice attraverso un Motore di Ricerca intuitivo. La nostra missione è guidare le famiglie nel vasto mondo dell'offerta formativa, presentando chiaramente le opzioni disponibili.

Inoltre, supportiamo scuole, progetti educativi e organizzazioni che offrono attività extra-scolastiche a comunicare in modo efficace e coinvolgente. Utilizzando il web come strumento, miriamo a stabilire una relazione di fiducia e collaborazione con le famiglie, seminando i semi per una partnership duratura e fruttuosa.