Didattica e Apprendimento

Registro Elettronico, Compiti e Verifiche: Questione di Equilibrio

12 Maggio 2025

Compiti, Verifiche e Registro Elettronico: Quando il Carico Scolastico Diventa una Questione di Equilibrio



Il 28 aprile 2025, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato la Nota Ministeriale n. 2443 indirizzata a tutti i Dirigenti scolastici delle scuole statali e ai Coordinatori didattici delle scuole paritarie.


Il documento pone l’accento sulla necessità di una programmazione accurata delle verifiche in classe e dei compiti a casa, sottolineando l’importanza di un coordinamento tra docenti per evitare sovrapposizioni e carichi eccessivi a carico degli studenti.


Uno dei passaggi più significativi della circolare riguarda l’abitudine, sempre più diffusa, di assegnare compiti sul registro elettronico in orario serale per il giorno successivo.

Una pratica che rende difficile per gli studenti (e le famiglie) organizzarsi e rischia di trasformare la scuola in un ambiente stressante, anziché formativo.


L’obiettivo è favorire una distribuzione equilibrata del carico di lavoro settimanale per evitare picchi di stress e sovraccarico.


“La scuola è il contesto educativo che deve creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti”



Un altro punto centrale riguarda la trascrizione dei compiti anche sul diario personale degli alunni per favorire una progressiva autonomia nella gestione degli impegni.


Questo aspetto non va sottovalutato: rendere la consegna dei compiti parte integrante della lezione consente agli studenti di comprendere, gestire e interiorizzare meglio i tempi dello studio, rafforzando il loro senso di responsabilità.


Purtroppo, troppo spesso il registro elettronico viene utilizzato in modo disorganico e scollegato dal resto della programmazione didattica.


Senza un coordinamento tra insegnanti, finisce per diventare uno strumento opaco, che rischia di penalizzare anziché supportare il lavoro scolastico e familiare.

Questa modalità ostacola l’autonomia, rende i carichi pomeridiani insostenibili e complica la vita delle famiglie, costrette a improvvisare l’organizzazione dei tempi quotidiani.


Il richiamo del Ministero è dunque un messaggio chiaro e condivisibile: serve maggiore collaborazione tra docenti, un uso più consapevole e responsabile del registro elettronico e una vera attenzione al benessere degli studenti.

Se vogliamo una scuola davvero umana e formativa, dobbiamo cominciare da qui: dal rispetto dei tempi, della misura e della collaborazione.


Conclusione



La Nota Ministeriale n. 2443 rappresenta un passo significativo verso una scuola più attenta al benessere complessivo degli studenti, promuovendo un equilibrio tra esigenze didattiche, rispetto dei tempi e qualità della vita scolastica.


È auspicabile che le istituzioni scolastiche recepiscano queste indicazioni e che i consigli di classe si dotino di strumenti di coordinamento efficaci, capaci di garantire una distribuzione equa del carico di lavoro e contribuire così a creare un ambiente educativo realmente formativo, sereno e sostenibile.