Giornata Mondiale contro il Bullismo

6 Febbraio 2023




La Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo: 7 Febbraio


Il 7 febbraio è un appuntamento che tante scuole e istituzioni aspettano per promuovere iniziative che possano contrastare i fenomeni di Bullismo e il Cyberbullismo, sempre più diffusi.


Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Silvia Spinelli, Psicoterapeuta specializzata nell’età dello sviluppo, alcuni consigli per i genitori.


Quando abbiamo chiesto la collaborazione della Dottoressa pensavamo di sentire il parere e l'esperienza di una Psicoterapeuta e, invece, abbiamo ascoltato oltre alla voce di un' Esperta anche la voce di una bambina bullizzata.


Nelle parole che seguono, pertanto, i consigli per i genitori saranno accompagnati dal racconto di un'esperienza diretta.


Primo consiglio per i genitori: guardare la serie Stranger Things.


Perchè dovresti proprio guardare Stranger Things?


Anche se non è una delle serie che ti appassiona di più, se sei genitore o insegnante dovresti davvero guardarla.


Il mio consiglio nasce dalla mia personale esperienza: perché l'ho provato. Mi è successo. Ho subìto quella forma di bullismo terribile che è quella del sentirsi invisibile. Non ero tanto presa di mira (in realtà un po' sì per il mio aspetto fisico. Ero di un anno più piccola degli altri avendo iniziato la scuola a cinque anni anziché sei) quindi non mi ero ancora sviluppata fisicamente, non avevo quelle forme femminili che magari le mie compagne già avevano. In più questi capelli che vedete, per i quali oggi tante persone mi fanno i complimenti, crescevano in verticale, "a fratta di lampone", e mi garantivano una serie di soprannomi piuttosto spiacevoli: Maradona, Pelè, Willis.

Ma sapete che non era questo, il peggio? E allora cos'era?


Occhio al bullismo inconsapevole


La cosa peggiore per me era il bullismo, chiamiamolo inconsapevole. Cioè quello che proveniva dai ragazzini di buona famiglia, da quelli popolari, dai più bravi della classe, che nemmeno quasi si accorgevano di metterlo in atto. Venivo esclusa dalle feste, dalle uscite, dalle chiacchiere all'intervallo. L'assenza di relazione era terribile. Anche oggi, quando svolgo interventi nelle scuole, spesso i ragazzini mi raccontano di aver fatto degli interventi sul bullismo, mi dicono che è una cosa che non va fatta e sono tutti fermamente convinti che sia una cosa sbagliata, poi io magari chiedo


"ma secondo te escludere la tua compagna o il tuo compagno dalla chat di classe o apostrofarla con nomignoli è bullismo" ?


E mi rispondono di no, che loro scherzano e basta.

Quindi sappiate che non sempre è facile calarsi nella pratica e capire REALMENTE cos'è il bullismo.


I vostri figli stessi, specie se popolari, potrebbero inconsapevolmente fare male a qualcuno.

Se avete bambini o ragazzi aiutateli a ragionare su che cosa è veramente il bullismo, che non è un fenomeno astratto, che condanni e poi non ti rendi conto magari di metterlo in atto nelle piccole cose, nei piccoli atteggiamenti, nelle dimenticanze, in un intervallo in cui non rivolgi la parola a quel compagno specifico e non pensi di stare facendo nulla di male, ma quando nessuno della classe rivolge la parola a quella persona specifica, quella persona specifica si sente morire, si sente male, si sente invisibile e isolata.


Insegniamo ai bambini che tutti meritano di essere 'visti'


Ve lo dico molto sinceramente: all'epoca in cui venivo esclusa, ignorata, io avevo dei talenti. Non lo dico per vantarmi, lo dico perché tutti li abbiamo. I miei talenti allora erano gli stessi di oggi, ma erano chiusi dentro di me come un nodo, come un groviglio, un gomitolo in un cassetto, e io da qualche parte sentivo che poteva essere preziosa questa cosa, però non interessava a nessuno, sembrava che nessuno la vedesse, la scorgesse o che comunque nessuno fosse interessato. Ero immersa in un ambiente rifiutante. Facciamo capire ai nostri bambini, che tutti possono avere qualcosa di interessante da esprimere. Ed è qui che arrivo alla mia serie preferita.


Guarda con i tuoi figli Stranger Things


Guardare insieme ai vostri figli questa serie, vi apre alla possibilità di dialogare su tutte queste cose. Questo perchè gli episodi mettono in scena fenomeni di bullismo, e quindi offrono continui di riflessione e dialogo. E' una serie fantastica che fa sentire bene chi lo guarda, se chi lo guarda è un ex vittima come me, perché finalmente i nerd sono gli eroi,

è la rivincita degli sfigati che alla fine salvano il mondo o quasi e trovano la loro rivalsa attraverso il trovarsi simili tra di loro, attraverso l'amicizia, l'ironia, attraverso il potere della musica.


Quello della rivalsa è un luogo comune che però ha un fondo enorme di verità. Io ad esempio da quella brutta esperienza ho tratto una forza pazzesca, ho voluto aiutare le persone a percorrere quella strada che porta alla rivalsa. Se ci pensate ogni psicoterapia, ogni percorso psicologico è una storia di rivalsa. È una storia nella quale uno si riprende pezzi di sé e finalmente si dà il permesso di esprimere e di esprimersi anche se l'ambiente non è così convalidante o supportivo.


Quindi TI FA BENE guardare questa serie, anche se non eri tra gli sfigati, perché ti può far accendere una lampadina su che cos'è il mondo visto dall'altra parte, ti può far accendere una lampadina su come a volte inconsapevolmente possiamo fare male ad altre persone, e ti può aiutare ad ampliare la tua prospettiva e ad accorgerti che alla fine popolari e sfigati sono uguali cioè sono tutti ragazzi e ragazze con sogni, desideri, con un mondo con dei talenti, con delle cose da esprimere.


Storie di rivalsa


Quella della Dott.ssa Spinelli non è certamente l’unica storia che mostra come va vita ci riservi la possibilità di una rivalsa.


Se i vostri ragazzi sono tra coloro che subiscono prepotenze potrete leggere loro quest’altra bellissima storia

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Stefania non ama andare a scuola.


Cioè, lei amerebbe pure imparare, è molto curiosa, intelligente più della media, creativa; ma a scuola è un disastro.


I suoi genitori si sono trasferiti per lavoro in un paese in cui sono tutti biondi, alti, e lei invece è meridionale, un po' tracagnotta, coi capelli neri.

In più, ha velleità artistiche: le piace cantare, partecipa a piccoli concorsi canori, e questo le scatena addosso ancora di più le prese in giro dei compagni.


Lei cerca di resistere, ha alcune amiche (almeno crede!), e un carattere forte.


Ma un giorno, a 14 anni, le cose peggiorano; dopo una accesa discussione con alcuni compagni a causa di un post su Facebook, nel quale dopo una sua esibizione canora le avevano scritto "fai schifo! Non diventerai mai famosa!", all'uscita tre di loro la spingono in un bidone dell'immondizia, urlandole "questo è il tuo posto! Tu sei spazzatura!"


Le sue 'amiche' sono presenti alla scena, ma invece di aiutarla, ridono. Lei non riesce a fare niente, non riesce a reagire, si sente pietrificata.

Il periodo successivo è un disastro, connotato da insicurezza totale, umiliazione, isolamento.


Per fortuna, grazie all'aiuto della sua famiglia, alla musica e al suo carattere determinato, Stefania supera tutto questo, e ne fa la sua forza.


Stefani(a) di cognome fa Germanotta, alias Lady Gaga, e nel 2020 è stata menzionata nel Guinness Word record come la prima donna ad avere 4 singoli che hanno venduto più di 10 milioni di copie ciascuno.


Non solo: è stata la prima persona nella storia a conquistare Oscar, Grammy, Bafta e Golden Globe nello stesso anno (2019), ed è la cantante più pagata al mondo, con un patrimonio netto stimato di 145 milioni di dollari.


Nel 2016 ha ricevuto un altro Guinness World Record in quanto la sua pagina Wikipedia risulta essere la più visualizzata di sempre tra le pagine femminili (circa 80 milioni di visualizzazioni) e in generale è preceduta solo da Barack Obama e Michael Jackson.

Non male per una 'spazzatura'...no?


Dott.ssa Silvia Spinelli



Segue un video riassuntivo